


“Pathways for Human Rights. BE Human Universal Effective”
27-31 luglio 2020, a Trento, Italia
RINVIATA AL 2021
Dall’enunciazione dei diritti umani nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1948), ancora oggi inattuata, e a fronte del moltiplicarsi delle violazioni e negazioni degli stessi diritti emerge l’essenzialità di una rinnovata comprensione del loro fondamento, radicato nella dignità costitutiva di ogni essere umano, a cominciare dai più fragili e dagli innumerevoli esclusi.
In questa cornice, generata anche dagli effetti della globalizzazione, la Summer School vuole essere un laboratorio in cui la “cultura della fraternità” possa concorrere a formare i giovani a una cittadinanza capace di superare particolarismi e localismi, per generare un impegno personale e collettivo in risposta a doveri di giustizia e accoglienza, specie verso gli ultimi, premessa ineludibile per una pace autentica fra persone e popoli.
Per partecipare, è necessario rispondere al Call for Papers e scegliere fra le domande:
QUESTION 1
a) Gli ostacoli oggi all’attuazione dei diritti umani: quali le cause?
b) La fraternità può concorrere alla realizzazione dei diritti umani universali?
QUESTION 2
a. Trovi nel tuo Paese un esempio di “buone prassi” per garantire la tutela dei diritti umani o per contribuire a una soluzione pacifica dei conflitti?
b. Conosci buone pratiche che rendano possibile il Diritto alla Pace?
SCADENZE:
- entro il 6 marzo 2020 inviare l’abstract (max una pagina) a: info@comunionediritto.org
- entro il 10 aprile, tra gli abstract pervenuti la Commissione darà comunicazione delle proposte selezionate
- entro il 15 giugno inviare il testo completo del contributo (max 12.000 battute spazi inclusi), in modo da procedere alle traduzioni; i papers selezionati potranno essere presentati oralmente durante la Summer School; quelli non selezionati costituiranno comunque un contributo per dialogo e workshops
- sia gli abstract che i testi completi possono essere redatti in italiano, inglese, francese, spagnolo o portoghese
La metodologia:
Con contributi personali e dialogo fra i partecipanti aperto alla multiculturalità e alle sue sfide; workshops, tematiche in plenaria con professori ed esperti, riflessioni, case study e scambio su “buone prassi”.
Obiettivo:
rinnovare lo sguardo sulla persona umana e la sua dignità; operare insieme, in dialogo, per ricercare una possibile “tavola comune” e universale dei diritti umani fondamentali. Vorremmo contribuire a «trasformare il nostro mondo» (ONU – Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile), perché il sogno di oggi dell’umanità come una sola famiglia diventi realtà.
Scheda Abstract English – Call for papers English
Scheda Abstract italiano – Call for papers italiano
Perché questa scuola estiva?
Una domanda è emersa con forza al Convegno internazionale “Human Rights in the Contemporary World: Achievements, Omissions, Negations” che si è svolto all’Università Gregoriana di Roma nel dicembre 2018: che cosa ne è stato della speranza di realizzazione di quei diritti?
Nel Convegno, in occasione del 70° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e del 25° Anniversario della Conferenza Mondiale di Vienna del 1993, diplomatici, accademici ed esperti da tutto il mondo si sono incontrati per fare il punto su una questione essenziale: se il fondamento dei diritti umani non viene dallo Stato, ma è nell’uomo stesso, occorre oggi per la loro attuazione una nuova Dichiarazione Universale o una nuova Dichiarazione di Vienna?
La risposta, dinanzi alle tante violazioni dei diritti umani nel mondo e alle oppressioni di interi popoli, ci sembra racchiusa in queste parole: occorre il coraggio di impegnarsi, osare pensare, osare parlare!
Ancora oggi, dinanzi alle tante sfide, alle migrazioni epocali, alle nuove povertà, restano attuali le parole risuonate all’ ONU: “… essere presenti dove la pace è ferita, l’equilibrio del mondo compromesso, i diritti umani conculcati, lo sviluppo ridotto a un lontano obiettivo”; “… donare all’umanità la sua più alta dignità: quella di sentirsi non solo un insieme di popoli uno accanto all’altro, spesso in lotta tra di loro, ma un solo popolo, abbellito dalla diversità di ognuno e custode delle differenti identità”. “La pace, come testimoniano anche le finalità e l’azione delle Nazioni Unite, ha nomi nuovi e richiede … il contributo di tutti”.
(Chiara Lubich New York, 28 maggio 1997)
Maggiori dettagli all’indirizzo: www.unitedworldproject.org e www.comunionediritto.org
Per scrivere alla Commissione organizzativa: info@comunionediritto.org