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Il dialogo fruttuoso fra persone di chiese, religioni e convinzioni diverse è una realtà concreta in molti Paesi dei cinque continenti ed un’iniziativa da incoraggiare in un mondo spesso lacerato da divisioni, pregiudizi e paure. Questa la proposta che i giovani del Movimento dei Focolari hanno portato all’incontro presinodale che si è tenuto a Roma dal 19 al 24 marzo, voluto da Papa Francesco per ascoltare proprio i giovani in vista del Sinodo dei Vescovi che si terrà in ottobre sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.
Fra i giovani partecipanti del Movimento all’incontro preparatorio della XV Assemblea sinodale dei Vescovi, anche Noemi Sánches, 28 anni, del Paraguay, di origini brasiliane, laureata in OntologiaTrinitaria all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, al secondo anno del dottorato in filosofia all’Università di Perugia. Claudia Di Lorenzi l’ha intervistata per il sito del Movimento dei Focolari, chiedendole di raccontare la sua esperienza.
“Sono cristiana e cattolica e vivo in un movimento cattolico cristiano, per questo ho sempre avuto la consapevolezza di “essere Chiesa” e sento di vivere questo mio “essere Chiesa” dappertutto. Tuttavia, la partecipazione all’incontro pre-sinodale mi ha dato la possibilità di sperimentare per la prima volta questa dimensione all’interno di un evento che la Chiesa stessa ha fatto per noi giovani e con noi per continuare a camminare insieme. È un camminare non solo tra di noi ma con tutti, con l’umanità che simbolicamente era rappresentata da altre Chiese cristiane, altre religioni e anche da non credenti abbiamo comprovato che questa è una realtà, è possibile, e che in questo momento storico non possiamo più andare avanti se non così”.
Continua a leggere, cliccando qui, la prima parte dell’intervista, pubblicata su focolare.org;
Continua a leggere, cliccando qui, la seconda parte dell’intervista.
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