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Sophia Web Academy, un successo da ripetere

di Michele Zanzucchi e Roberto Catalano

Si è concluso il primo anno di Sophia Web Academy (SWA), con una sessione in doppia formula (dal vivo oppure online) i primi tre giorni di luglio. Dopo sei mesi di lezioni settimanali o quindicinali online, che avevano testimoniato un grande interesse dei 120 studenti, i tre giorni residenziali erano attesi anche per un confronto e per una adeguata valutazione di questo esperimento. SWA, infatti, è stata la scommessa dell’anno per l’Istituto Universitario Sophia.

Chi avrebbe detto che ce l’avremmo fatta? E, soprattutto, chi avrebbe potuto pensare che gli studenti stessi avrebbero accettato la scommessa restando fedeli fino alla fine? Una quarantina hanno sfidato il caldo canicolare del centro e sud Italia per vivere i tre giorni a Sophia.

Gli argomenti affrontati in questi tre giorni sono stati dei più vari: un excursus sulla situazione geopolitica attuale, un dibattito su teor-etica e filosofia (Catalano e Martino), un’apertura sull’ontologia trinitaria (Coda e Buffo), uno sguardo sull’intelligenza artificiale (Zenoni e Galluzzi), un dialogo fra teologia e arte (Clemenzia, Michelacci e Curi), una riflessione fra maschile e femminile (Gaudiano), un confronto sulla debolezza della persona, peccato e Sacra Scrittura (O’Byrne e Porrino), uno spaccato sulla politica partecipativa e della cittadinanza attiva (Michelon, Giusta e Fronza Crepaz), una conferenza di Fadi Chehadé su “Guerra in Ucraina e implicazioni del digitale”… Non sono mancati momenti distensivi coma una serata sul grande cineasta Andrei Tarkovskij e una pizza con serata musicale. Fondamentale il momento di valutazione di questa prima esperienza web, un vero momento di intelligenza generativa di gruppo di nuove proposte, per poter “raddoppiare” l’anno prossimo.

Anche per SWA sono stati gli esami (la maggior parte degli iscritti erano uditore) a mostrare il cammino fatto. Gli studenti, tutti assai motivati, hanno dimostrato una grande capacità di assimilazione e di creatività intellettuale. Il corso con 180 ore di lezioni era tutt’altro che semplice e scontato.

Interessante notare le acquisizioni degli studenti. Ad esempio, una delle studentesse più avanti con gli anni, ha rivelato una grande flessibilità intellettuale e spirituale, che l’ha resa capace di acquisire non tanto nozioni, ma un modo originale di guardare a avvenimenti e situazioni e di elaborare la conoscenza aprendosi a strade impensabili per una persona della sua età. Ma lo stesso lo si è notato in persone più giovani che hanno approfittato di questa esperienza per rigenerarsi.

A presto la proposta di SWA 2022/2023. Ci saranno di nuovo “Cultura dell’unità” e “Leadership dialogica”, ma anche tante sorprese di cui la comunità accademica sarà tempestivamente aggiornata.

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